IMMAGINI RELATIVE AI MIEI MESSAGGI

per il FORUM FILATELIA e FRANCOBOLLI pagina 46

 

 

FORUM CONTINUA  46: Qui parliamo delle isole ESTREME o EXTREME ISLANDS". Parliamo della raccolta di loro cartoline sia nuove che viaggiate e di annulli difficili e di cachet.

 

Quali sono le isole estreme? Prima di introdurre una definizione faccio vedere qualche esempio:

 

 

 

Ball's Pyramid island South Pacific

L'isola è alta 562 metri, si trova vicino all'isola di Lord Howe in Tasmania

un buon link è questo http://www.cdnn.info/travel/t041111/t041111.html 

 

NEWS: una curiosità saltata fuori ai primi di quest'anno nuovo: nell'isola Ball's Pyramid è stato ritrovato un insetto ritenuto ormai scomparso, si tratta dell'aragosta di terra (in realtà è un insetto "stecco"). 

 

il ritrovato Dryococelus-australis: vive solo a Ball's Pyramid

 

 

Chi volesse leggere  qualche cosa di più vada al:  http://www.insettostecco.it/pagine/dryococelus australis.html  da dove ho ricavato l' immagine mess qui sopra. Chissà se qualcuno ne farà un francobollo, come era successo per il GAMBERO NERO dell'isola di Clipperton!

 

Discutendo di roccioni e picchi che emergono dal mare, prendete nota di questo sito:

"There is an island
called Lot's Wife, Sofu Iwa, between the Izu Islands and the Bonin
(Ogasawara) Islands of Japan. Here is a link for good images:

http://homepage3.nifty.com/cruisemaniac/gallery/soufu.html

It is 99m high and 84m x 56m."

 

Andiamo avanti con esempi di isole estreme:

 

  South Okino-Tori-Shima island  o Parece Vela

l'isola giapponese più a sud di Tokyo (1.700 km)

un buon link: http://www.keihin.ktr.mlit.go.jp/english/okinotori/ 

 

 

 

 

Balleny islands Ross Dependency (N.Z.) sul circolo polare antartico

 

un buon link per una mappa: http://www.ndsu.edu/subantarctic/balleny_islands.htm 

 

 

Risulta evidente dai tre esempi fatti, che possiamo considerare isola "estrema", qualunque isola di qualunque dimensione (anche uno scoglio, o un reef) purché sia "difficile" da raggiungere.  Ma anche così il margine di indeterminazione resta  ancora  ampio. Per esempio, che dire della nostra isola dell'Asinara?  Essa, sino a pochi anni fa era irraggiungibile,  pur essendo a mezz'ora di barca da Porto Torres! Basta pensare che gli abitanti dei dintorni la chiamano tuttora "l'isola che CHE NON C'ERA". L'Asinara per secoli è stata una prigione, un lazzaretto e tante altre cose, che l'hanno tenuta chiusa al pubblico ed ancora oggi (per fortuna!) le visite giornaliere sono contingentate, perché è  un parco naturale incontaminato di incommensurabile bellezza... ( e speriamo che resti tale!) 

Ebbene, io direi che ancora adesso, data la limitazione d'accesso potremmo considerare l'Asinara un' isola "estrema"... Ma senza cercare i casi particolari di piattaforme in mezzo all'oceano, di ex prigioni o roccioni inaccessibili, possiamo dire che tutte le isole fuori dalle normali rotte e generalmente disabitate o con scarsa popolazione - magari stagionale-, sono isole estreme. Tutte le isole in mezzo agli oceani e quelle attorno ai poli  - cioè le isole antartiche, sub-antartiche, peri-antartiche e quelle artiche -, sono da considerarsi ESTREME. OK! Ed adesso che le abbiamo "quasi" definite, che ce ne facciamo???? Semplice, iniziamo una collezione molto particolare, ma secondo me, piena di soddisfazioni! Parliamo infatti della collezione di CARTOLINE DI ISOLE ESTREME!

(N.B. un buon link sulle isole peri-antartiche: http://www.south-pole.com/peri.htm )

Ma perché un appassionato collezionista di francobolli dovrebbe fare ANCHE una collezione di cartoline? Semplicemente perché è bella, dà soddisfazione, costa poco e si integra perfettamente con alcune tematiche  filateliche e di storia postale. 

 

Per esempio, vi ricordate la posta TIN CAN MAIL? Quella portata a nuoto o con piroga allargo e lasciata in un bidone galleggiante? Beh basta vedere una foto della costa dell'isola omonima, per capire che le navi di passaggio non potevano attraccare facilmente, per cui se la montagna non viene a Maometto.. etc...etc..  

 

 

 isole di Tonga: Niuafo'ou island (Tin can mail island)

un buon link sul suo servizio postale è a pagina 13 clicca QUI!

 

 

E guardate che meraviglia possedere una cartolina delle statue giganti dell'isola di Pasqua, o dell'isola di Robinson Crusoe!

Voi direte che oggi con internet è possibile avere le immagini di qualunque posto. E' verissimo! Mi potrete dire che in TV ci sono tanti di quei documentari su isole tropicali che ti escono dagli occhi. E' verissimo! Ma cosa manca in tutto questo??? Quello che fa felice un collezionista...e  cioè il POSSESSO DELL'OGGETTO a cui va unita  la difficoltà del suo reperimento, che rende ancora più bello il momento in cui uno può dire: "CELO CELO", magari parlandone con altri collezionisti.

 

 

 

 Isola di Pasqua Easter island, Rapa Nui con i giganteschi "Moai"  

 

 

 

francobollo del Cile con  i  "Moai"

 

 

 

annullo con i giganteschi "Moai"

 

Un bellissimo sito in francese con la storia dell'isola di Pasqua  attraverso tantissimi  francobolli è visibile  cliccando QUI!

Noi ne abbiamo parlato anche a pagina 38 parlando di bolli "regionali".

 

 

isola di Robinson Crusoe nell' arcipelago Juan Fernandez, Pacifico del sud

 

 

 

annullo dell'isola di Robinson Crusoe

 

 

 

ma vi ricordate che c'è chi dice che Robinson Crusoe era naufragato a  Cocos island? Eccola qui sopra! E' un'isola del Pacifico appartenete alla Repubblica del Costa Rica.

 

 

 

isola del Cocco o isla del Coco appartenente al Costa Rica

 

 Inoltre la raccolta di cartoline di isole estreme ha ancora molti vantaggi... contrariamente  a quanto si possa inizialmente pensare, le cartoline estreme possono costare (nuove) meno che le cartoline italiane prese in cartoleria! Inoltre il loro numero è limitato. Parlando di raccogliere una cartolina per isola, penso che una raccolta contenuta sia di 200 cartoline, mentre una ESTESA non superi le 700 unità. E' chiaro che poi l'appetito vien mangiando, però sappiamo benissimo che i CONFINI di una collezione li decide SOLO ed ESCLUSIVAMENTE il collezionista stesso.

 

Detto questo, posso dirvi che questo tipo di collezione si inserisce in quella filatelica che prevede la raccolta di cartoline viaggiate e che provengono da tutti i posti più lontani del mondo ( o dai posti più esotici e  famosi, o da isole che furono protagoniste della seconda guerra mondiale o dalle isole sedi di basi polari, o da quello che volete voi...  )....

Come si deve procedere in una collezione come questa? Ognuno ha i suoi metodi... certamente per gradi... Bisogna identificare i nomi di queste isole, vederle sull'atlante... guardarsi nel portafoglio per vedere se ci si può andare di persona... . .. poi cercare sui cataloghi se esse stesse emettono francobolli (esempio l'isola di Pitcairn, residenti 75 persone...) , (altre isole hanno delle etichette "simil francobollo" , es. l' isola disabitata di Jason in Antartide) e cercare magari in E-bay se esistono BUSTE con un annullo di quel posto... (le navi USA in anteguerra usavano annulli a barre con il nome dell'isola su cui attraccavano o semplicemente vi transitavano davanti.)  Se non c' è un francobollo specifico, o un annullo, ci sarà magari un cachet (esempio isola di Bouvet). Se manca tutto questo ecco che però, una bella cartolina di questi posti misteriosi o inaccessibili è meglio di niente, se poi la cartolina è molto bella... ecco che la soddisfazione è GRANDE!

 Ok, detto tutto questo, appena mi scrive qualcuno, spiegherò chi già colleziona queste cose, come entrare in contatto, come e dove si possono acquistare le cartoline, se e come si possono avere liste di isole ESTREME in modo da non sfogliare troppo l'atlante di vostro figlio...   

 

 

 

 

Pitcairn island, l'isola abitata dai discendenti dell'ammutinamento del Bounty

 

 

 

un bel annullo di Pitcairn

 

 

L'arcipelago di Pitcairn è fatto da 5 isole, solo l'isola principale di Pitcairn è abitata.

 

E' accaduto che in passato, l'isola di Pitcairn fosse rimasta senza francobolli. Data la difficoltà di collegamento ed approvvigionamento si è ricorsi a timbri "esplicativi" che indicavano la mancanza di francobolli e confermavano l'avvenuto pagamento. Un po' come le famose scritte dell'America Latina " No hay estampilla" (vedi pagina 124).

Grazie all'autorizzazione dell'autore Cy  Kitching e del Pitcairn Island Study Group, ecco alcune di queste sovrastampe, prese dal libro "Pitcairn islands postal markings": 

 

Samples from the book:  "Pitcairn Islands Postal Markings".Thanks to Pitcairn Study Group and to the Author Cy Kitching.

 

Information about the price of that book and how to order clicking HERE!

 

Visit the website of the Pitcairn Study Group at: http://www.pisg.org/ Visitate il sito di queste isole e del suo gruppo di studio. 

Sono poi riuscito ad avere una cover della Bounty Conference del 2005 su cui era stato applicato il timbro originale:

 

timbratura in rosso fatta con lo stesso timbro usato nell'ufficio postale! 

 

 Accanto all'isola di Picairn, vera e propria ci sono le isolette di Ducie, Henderson ed Oeneo:

 

 

 

Ducie island in una QSL card. Ducie è  vicino a  Pitcairn 

 

 

Ducie island: in una rara postcard 

 

 

 

Quello che è particolare, è che esistono dei francobolli delle dipendenze di Ducie, Henderson e Oeneo:

in realtà si tratta di false sovrastampe! False hand-stamped overprints:

 

 

 

 Ducie, Henderson e Oeneo islands

 

 

questa QSL del 1986 è relativa all'isola di Henderson, ma è inquadrata la barca W. Releigh

 

comunque sono riuscito ad avere una rara cartolina dell'isola di Henderson dove si vede anche la costa:

 

spiaggia dell'isola di Henderson

 

 

 

l'isola di Henderson in 3 bolli del set di 6 di Picairn emesso nel dicembre 2005

 

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Saltando ora vicino al circolo polare antartico:

 

 

etichetta/francobollo di Jason island del 1970, stampata per acquisire fondi per la preservazione dei pinguini, unici abitanti di quella sperduta isola.

Procurarsi una cartolina di quest'isola è molto difficile.

 

 

 

Passiamo ora ad un'altra isola tempestosa:

 

 

esempio di cachet per l'isola sub antartica di Bouvet, dove l'ancoraggio fu praticamente impossibile per la spedizione italiana del 1958

 

 

infatti da questa immagine l'isola di Bouvet non si presenta bene...

 

per vedere un francobollo originale di Bouvet oya vai a pagina 69a

 

un buon link per informazioni su Bouvet è al: http://en.wikipedia.org/wiki/Bouvet_Island 

 

 

Infine, vi ricordate la discussione sugli errori fatti dal disegnatore a pagina 38? (CLICCA QUI! ) Qui vedete la costa dell'isole di Niue come apparve a capitan Cook quando sbarcò!

 

 

Niue island scoperta da capitan Cook nel giugno 1774

 

Una nota: the photo of Niue is covered by copyright. We can show the postcard with the permission by Paul Höhenberger by pacific-picture Bildagentur. Visit his  wonderful website  at:  http://www.pacific-picture.com .

    NOVITA': ho appena ricevuto da Gert, che spesso si fa dei bei viaggi in giro per il mondo, una cartolina dalle Niue. Essa ha il timbro della capitale Alofi:

 

cartolina di Gert dalle Niue, thank you very much!

 

annullo di Alofi, capitale delle Niue

Sul retro qualche notizia scritta da Gert:

6 July 2009

Hi, finalmente siamo qui nel Pacifico. La costa attorno all'isola è estremamente spettacolare con  un sacco di cose da vedere e molte e varie passeggiate da fare per raggiungere l'acqua. Pensa che si possono persino vedere le balene  mentre si sta nelle strade della capitale Alofi! Noi ci stiamo divertendo molto. 

Buone cose, Gert

 

BENE! Ora tocca agli altri amici del gruppo Nicobare postare nel forum la cartolina che Gert ha spedito loro!
Non capita tutti i giorni di ricevere una cartolina da Niue. Ricordo che Niue è un'isola Nazione, associata alla Nuova Zelanda e si trova in mezzo al Pacifico.  Precisamente è nel sud Pacifico a sud di Tonga.
Essa è nota anche come "Roccia della Polinesia".

 Ha un'estensione di 260 km2 (poco più della nostra isola d'Elba) e solo 1.400 abitanti. 

 

Infine per gli amanti del rarissimo francobollo  "gambero nero" di cui discutemmo a pagina 3 (clicca QUI), ecco un dettaglio dell'isola di Clipperton:

 

 

Clipperton island a metà strada fra la costa messicana e la Polinesia francese

 

 

una bella card QSL di una spedizione a Clipperton nel 1978

 

 

mentre per chi vuole vedere l'isola dove gli USA inceneriscono armi letali (busta a pagina 3 clicca QUI), ecco Johnston island:

 

Johnston island nell'omonimo atollo: si vedono gli impianti di incenerimento

 

e per i più esigenti (!?) faccio vedere un francobollo  con la bandiera di "Johnston atoll indipendente..."  anche se come abbiamo detto, esso è territorio degli Stati Uniti. 

 

pseudo francobollo di Johnston atoll

 

Passiamo da un'isola calda ad altre molto fredde: 

ecco le isole Pribilof (o isole Aleutine) che si trovano in Alaska, esse appartengono agli USA. Le Pribilof sono formate dalle isole di: St. Paul, St. George, Otter Island, Walrus Island and Sea Lion Rock.  appartengono agli USA e sono raggiungibili da Anchorage.

Questa QSL del 1983  dovrebbe rappresentare l'isola di St. Paul:

 

 

Alaska: le Pribilof islands. Sono un santuario degli uccelli e per questo sono chiamate le Galapagos del nord

 

 

 

DANIELE dice:

"... interessante senza dubbio questa collezione, e come chiedersi se ogni parte del mondo, anche la più isolata, sia stata raggiunta dal sistema postale, sarebbe anche interessante trovare lettere inviate e con timbro di arrivo in questi luoghi dispersi..."

 

 

Ciao Daniele! 
Sinceramente pensavo che questo topic attivasse molte più discussioni e commenti. Se guardiamo la collezione di isole ESTREME come una collezione di sole cartoline, allora capisco che, pur nella sua interessante particolarità, lascia il tempo che trova. In generale la collezione di cartoline non è fatta in contemporanea dai collezionisti di francobolli, questa invece può essere fatta se si cercano, come dici tu, anche eventuali buste con annulli di quei posti o altri reperti filatelici. Io non sono un esperto, però penso che ogni tanto sia possibile trovare materiale viaggiato inerente un'isola "estrema"  ANCHE SE DISABITATA... e cioè anche se essa è ora priva di uffici postali. Credo che ci possano essere queste fonti:
1)- un tempo l'isola era abitata (es. l'isola di Montserrat credo chi sia ora quasi disabitata per via dell'eruzione di un vulcano soli pochi anni fa) idem certe isole di pescatori ora abbandonate;
2)- come ho già scritto le navi americane usavano degli annulli a BARRE con il nome dell'isola durante le loro operazioni di perlustrazione, missioni, o crociere (passandoci davanti o attraccando) (es. isola Palmyra).
3)- missioni militari con basi militari dislocate in extreme islands, hanno portato alla esistenza di annulli APO (Air Post office) (es. isola di Baltra) e talora FPO (fleet post office) (es. molte isole del Pacifico, compreso Palmyra), per portare la posta -da e per - i militari di stanza in quell'isola sperduta.
4) - ancora oggi le navi americane GUARDACOSTE hanno annulli FPO di varie isole del mondo (bassi costi su E-Bay).
5) - navi da diporto con annulli PAQUEBOT sono solite mettere sulle buste anche dei cachet con il nome dell'isola vicino a cui passano, magari anche con le coordinate geografiche (isole peri-antatiche).
6) - altre isole, non servite dal servizio postale governativo, hanno emesso esse stesse francobolli LOCALI per servizi -da e per- il  personale temporaneamente sull'isola (es. Clipperton e i suoi operai che caricavano il guano, idem Marotiri e Great Barrier island), nel nord le isole Svalbard hanno oggi una posta locale con propri bolli.
7) - qualche Ente ha emesso etichette simil-francobolli, per raccogliere fondi per spedizioni in strane isole (esempio isole Dahlak, Socotra) o per preservare la natura e gli animali (es. Jason island, e Greenpeace a bordo delle proprie navi).
8) perfino spedizioni di soccorso o alla ricerca di TESORI (es. spedizione Grant alle isole Auckland) per raccogliere fondi di vario tipo hanno prodotto etichette usate anche come bolli LOCALI.
9) etichette di consegna posta in aggiunta all'affrancatura normale, per consegna in un certo posto isolato (es. posta paracadutata all'isola di Mornington).
E poi magari ... mi viene in mente qualcos'altro.
A presto.. e frugate in E-Bay ed anche nei mercatini...
ciao Fabio V.   (a giorni vi metterò qui anche le immagini dei reperti degli esempi fatti sopra).

Ed ora l'intervento di giandri relativa all'isola di LOMBOK in INDONESIA:

 

Lombok aveva una rete stradale modesta ma curiosa: infatti si irraggiava per l'isola partendo esclusivamente dalla capitale Mataram.
Di conseguenza se volevi spostarti di una decina di km. lungo la costa eri costretto a ritornare a Mataram e da lì scendere all'altra località costiera
(come dire fare due volte il raggio di un cerchio anziché percorrerne un modesto arco di circonferenza).
Parlano un dialetto locale, l'indonesiano è la loro seconda lingua, parlare in inglese poi .... bè lasciamo perdere  .
Montati su un autobus di linea, ammassati e schiacciati ad un finestrino, mentre caricavano maiali e galline
(prima dentro il bus, poi sul tetto) ricordo di aver chiesto a cenni quando sarebbe partito l'autobus.
La risposta fu: "Quando è pieno  ". Che imbecille sono stato  dovevo immaginarlo che non era ancora pieno  
Ed infatti hanno continuato a caricare ancora per mezz'ora  
In un baracchino lungo la strada (eravamo in due) ci siamo concessi una spanzata di aragoste.
Con birra e tutto facevano in due poco meno di 5000 cocuzze locali (diciamo 4800). Pago e attendo il resto.... che non arriva.
Il boss del baracchino mi tranquillizza, "mo' arriva" sembra dire.
Ed infatti il resto è arrivato in motocicletta   
E già, là non avevano ancora visto nessuno ed un ragazzotto era andato in moto fino a Mataram a cambiare le mie 5000 cocuzze per potermi dare le 200 di resto   
Se mi fossi spedito una cartolina da lì, sarebbe stata una mia isola estrema  
La cartolina non c'è, accontentatevi della mappa, mi sembra carina.
E sotto a chi tocca adesso  

Grazie a giandri abbiamo la mappa dell'isola indonesiana di Lombok, chi ci darà una cartolina? (non valgono quelle prese da internet...)

 

Che posso dire io di LOMBOK?

Ero certo di avere qualcosa ed infatti ho trovato due chicche di POSTA LOCALE:

durante l'occupazione giapponese dell'Indonesia (allora Indie Orientali Olandesi), la Marina Giapponese ebbe la responsabilità della zona denominata "BORNEO e GRANDE EST" (zona molto vasta che includeva Celebes, ma escludeva Sumatra e Giava). I bolli usati furono inizialmente quelli trovati sul posto  con raffigurati la regina Guglielma d'Olanda con in sovrastampa un'ancora e caratteri giapponesi che significavano "marina giapponese o posta imperiale giapponese", ora non ricordo. L'isola di Lombok usò quei bolli, MA in questa zona  fu anche impiegata LOCALMENTE una serie di francobolli detti "di emergenza", con una sovrastampa rossa di "sole radiante", simbolo del Giappone. Bolli molto costosi, io ho solo un falso, eccolo:

 

LOMBOK: sovrastampa falsa di "sole radiante" su francobollo delle Indie Olandesi

 

Quello che invece ho in originale è l'emissione detta di MIN SEI BU, sempre di Lombok, che porta in sovrastampa 3 caratteri che significano" LOMBOK dipartimento delle autorità civili", emissione nota solo ai superesperti dell'associazione "DAI NIPPON", che raccolgono i bolli delle occupazioni giapponesi della seconda guerra mondiale. Per chi ama le sovrastampe, le 60 e più emissioni locali dei giapponesi per le isole dell'Indonesia sono un'area "estremamente affascinante"! 

 

 

 

Lombok: emissione di Min Sei Bu

 

e qui aggiungeremo la  vostra cartolina di Lombok!

 

 

OK: grazie all'amico Ralf (Germania), ecco qui per giandri una cartolina di Lombok, appare un bellissimo posto, per turisti.. anche se in questo  periodo vedere luoghi simili a quelli devastati dallo tsunami, mi fanno rabbrividire...

 

 

 

In relazione ai territori USA nell'oceano Pacifico, un posto di cui non si avevano cartoline ( mentre degli annulli APO 457 ne esistono solo 10 esemplari! Clicca QUI per vedere il raro annullo), è l'isola di Baker: vediamo qui una "scarsa" QSL card fatta in concomitanza con un spedizione su quella remota isola (grazie  all'amico  Gert, Svezia):

 

 

 QSL card dell'isola disabitata di  Baker (Pacifico) 

 

 

 interno QSL card dell'isola disabitata di  Baker (Pacifico) 

 

Però da primavera 2009 ci sono sul mercato alcune (pochissime) cartoline di quest'isola, eccone una:

 

Una delle prime cartoline che rappresentano l'isola di Baker con sullo sfondo una torre

 

Questa (sempre grazie a Gert, Svezia) è una rara foto dell'isola di Palmyra, territorio degli U.S.A. nel Pacifico, anch'essa disabitata:

 

 

 

Palmyra island nel Pacifico *

 

 

 

qui una rara QSL card di Home island nell'atollo di Palmyra (fronte e retro)

 

 

 

Gli annulli relativi a Palmyra sono rari, se vuoi vedere una busta con "cancellation" clicca QUI!

 

 

Questa invece è una cartolina dell'isola di Jan Mayen, nel nord Atlantico. La particolarità di quest'isola è che essa è un "territorio esterno" della Norvegia. L'isola è amministrata da un un inviato di Oslo che ha sede nelle isole Svalbard (vicino al circolo polare artico).  

 

 

 

isola di Jan Mayen appartenente alla Norvegia e ubicata non lontano dalle isole Svalbard (nord Atlantico)

 

Per un esempio di busta ed annullo di Jan Mayen, clicca QUI!

 

Per vedere una cartolina e i francobolli locali delle Svalbard/Spizbergen clicca QUI!

 

Per vedere un sito che parla di Jan Mayen e con la parte di Q&A che chiarisce molte cose su questa particolare isole clicca QUI!

 

http://www.jan-mayen.no:80/ 

 

Ecco un altro spettacolare esempio di isola estrema, si tratta della piccola isola britannica di Rockall (nord Atlantico a 300 miglia dalla Scozia).

Strane leggende circondano quest'isola, contro la quale molte navi sono affondate... dalla sua natura geologica sembra  un lembo estremo del Brasile che è andato "alla deriva" nel tempo in mezzo all'Atlantico...)

 

 

isola di Rockall, nel giugno del 1997 quando fu "occupata" da GREENPEACE che la ribattezzò "WAVELAND" (terra delle onde)

 

e qualche buontempone ha creato anche il "francobollo" dello Stato di Waveland!

 

Ringrazio Calogero che mi comunica che c'è una spedizione a Rockall prevista nel 2005 che rispedirà con un francobollo speciale "Rockall", fatto apposta per l'occasione, le lettere che gli verranno affidate. Leggete tutto al sito: http://www.therockalltimes.co.uk/rockall-ho/what-we-need.html 

 

L'isola di Rockall è a 300 miglia dalle coste britanniche ed "forse" appartiene ad essa anche se ci sono claim di altre nazioni. In realtà essa è sempre disabitata ed è quasi impossibile attraccarci visto che il mare normalmente è tempestoso. La scalata poi è impervia e gli spruzzi la coprono quando c'è mare grosso. Sotto il profilo delle leggi internazionali e delle sua acque "territoriali"  ci sarebbe da scrivere un romanzo, a partire  dal fatto se l'isola (larga lunga e alta un centinaio di "piedi")si può definire tale  o se è semplicemente uno scoglio.... (la differenza è sottile, ma legalmente MOLTO importante, basta pensare che se è un'isola allora ha delle sue acque territoriali, dove solo il Paese sovrano può pescare... e quindi le implicazioni economiche si possono immaginare...)  

Sono entrato in contatto con uno degli "esploratori" ed ho chiesto le loro cartoline ed una cover viaggiata, nonché un articolo per una rivista in inglese con cui collaboro. Chi è interessato ad avere i bolli e ulteriori informazioni mi scriva.

 

 

 

2005: francobollo per la spedizione a Rockall

 

 

 

NEWS: ecco la spedizione all'opera nel giugno 2005:

 

in uno dei pochi giorni di mare calmo, la spedizione è riuscita  a salire sulla roccia

a piantarvi una bandiera scozzese. Un temerario ha nuotato attorno alla roccia 

cosa impossibile quando il mare è grosso perché viene spazzato l'intero roccione! *

 

Al ritorno dalle ferie ho trovato nella posta una superba cover che  ora posso finalmente mostravi. La cover ha un bollo di  Rockall con tanto di annullo ed anche le firme di tutti i membri della spedizione. Sembra che questi scalatori, anche se hanno issato la bandiera della Scozia sul roccione, abbiano poi dichiarato la sua INDIPENDENZA. Quindi di seguito all'immagine della cover vi metto ecco anche la dichiarazione di indipendenza! 

 

 

la prima di queste buste è stata venduta in E-Bay per 75 sterline!

 

The Kingdom of the People’s Republic of Rockall

Declaration of Independence

  We, Kings of Rockall, representatives of the People’s Republic of Rockall, hereby solemnly publish and declare ourselves independent from each and every country and authority in this world.
We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal, that they are endowed by their Creator with certain unalienable Rights, that among these are Life, Liberty and the pursuit of Happiness. To secure these rights, we have decided, here on the top of Rockall, to separate ourselves from governments of the real world and to organize ourselves in the form of a People’s Republic, open to everybody, where all citizens equally are Kings.

The structure of this new Monarchic Republic and its relationships to the external world are set forth in a separate constitution.
For the support of this Declaration, with a firm reliance on the protection of Divine Providence, we mutually pledge to each other our Lives, our Fortunes and our sacred Honour. Long live the People’s Republic of Rockall! Long live the Kings of Rockall!

Signatures:                ………………………………………………

                                    (Lester I., reigning King)

seguono altre firme....

Vi ricordate il POTATO STAMP? Ebbene  è un francobollo locale, con il valore facciale espresso in "PATATE", ne parlammo un anno fa, agli inizi della mia partecipazione al forum. Chi lo volesse rivederlo clicchi QUI!

Quel bollo è dell'isola di Tristan da Cunha. Un'isola ESTREMA, dell'Atlantico del sud, vicino al circolo polare antartico, con pochi abitanti che fuggirono a seguito di una grossa eruzione del vulcano locale. Poi dopo diversi anni, ci fu il loro ritorno. Ecco una cartolina di questa lontana isola, dove ancora adesso vivono dei discendenti di alcuni italiani, che naufragarono a fine 1800 proprio lì.

 

 

Tristan da Cunha, isola estrema, territorio esterno della Gran Bretagna.

 

Altre isole estreme sono le isole francesi "EPARSES" nell'Oceano Indiano: ottime foto, QSL,  (e spero anche postmark) a pagina 69a.   Non entro ora nei dettagli.

 

Adesso facciamo una piccola parentesi, passando dalle isole estreme a Baghdad in Iraq. Certamente non è un posto ESTREMO, ma oggi l'Iraq non facilmente raggiungibile per un normale turista.

Penso sia interessante mostrare la nuova bandiera in uso dal 2004 ed una mini-cartina. Sul retro la bandiera viene indicata come "The flag of public of Iraqi". Chi ne sa di più sulla nuova denominazione della bandiera irachena lo scriva. A mio parere un errore di traduzione, suppongo infatti che sia "people" e non "public". Già che stiamo guardando i simboli del dopo Saddam, ecco anche una banconota fronte e retro del nuovo Iraq:

 

flag of public of Iraqi 2004

 

 

 

25 dinari fronte

 

25 dinari retro

 

 

Chi volesse vedere francobolli attuali veri e falsi, buste vere e false del nuovo Iraq, vada sul sito del Cifr alla pagina: cifr/Irakcoalizione.html  

N.B. Usare il tasto "indietro" del proprio browse per tornare a questa pagina.

 

 

Qui la pagina è troppo piena: continuamo a  pagina 46a dove metteremo anche le immagini di cartoline di isole ESTREME, DI VOSTRA PROPRIETA' (non si accettano immagini prese da internet!). Non importa che collezioniate o meno cartoline di ISOLE ESTREME, basta che ne possediate una di esse e che la vogliate  mettere a pagina 46a!

 

Per andare a pagina 46a clicca QUI! Però già a pagina44d abbiamo mostrato varie cartoline di isole lontane che possiamo ritenere fuori dalle normali rotte e quindi "ESTREME"! Clicca QUI per andare a pagina 44d.

 

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Mi scuso per eventuali imprecisioni, infatti,  per risparmiare tempo,  mi sono affidato solo alla mia memoria. Per certo posso fornire le fonti - sicuramente più attendibili di me - da cui ho tratto le varie informazioni. Se volete approfondire i vari argomenti, contattatemi. P.S. Su questo sito potete vedere immagini, articoli e approfondimenti ai temi discussi nei miei messaggi per il forum Filatelia e Francobolli. Chi fosse interessato ai bolli della seconda guerra mondiale, a quelli dei prigionieri di guerra o di propaganda psicologica,  alla resistenza, nonché alla storia contemporanea, incluse le missioni di pace italiane nel mondo e quelle scientifiche al polo sud, può visitare le oltre 500 pagine, in italiano ed in inglese, del sito, cliccando semplicemente sul tasto  "Iniziale" qui sotto. Gli altri tasti aiutano la navigazione  all'interno di questa sezione "le storie dietro i francobolli" e "Curiosità filateliche". Precisamente: il sommario riporta gli argomenti trattati in ogni pagina; i tasti dall' 1 al 96 aiutano ad accedere direttamente alle prime xx pagine (12 per volta) ed infine c'è il link alla corrispondente pagina/pagine del Forum di F&F in cui  lo stesso  "topic" è stato discusso.  NOVITA':  Se cercate uno specifico argomento ed il Sommario non è esauriente, potete provare con il nostro motore di ricerca. Esso funziona all'interno del sito, e può essere utilissimo. Basta scrivere la parola che si cerca, nel rettangolo qui sotto e cliccare a destra su "find". La ricerca può essere fatta con una singola parola, con più parole ed anche con un * alla fine di una parola se si vuole interrogare sia il singolare che il plurale di una parola. Per esempio facendo la ricerca con la parola  mission* si cercano tutte le pagine del sito, che contengono le seguenti parole:  missione, missioni ed anche mission, e missions, etc. NOVITA'         QUI LA SEARCH ENGINE per ricerche all'interno di tutto il sito:


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N.B. Le schermate sono state ottimizzate per video a 17 pollici e collegamento ADSL,  per cui molte righe ed immagini potrebbero risultare distorte, spostate o lente a scaricarsi, su altri schermi o computer  con vecchi modem. Nel caso scrivetemi che provvederò a fare migliorie specifiche

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