IMMAGINI RELATIVE AI MIEI MESSAGGI

per il FORUM FILATELIA e FRANCOBOLLI pagina 18

 

FORUM CONTINUA  18: Qui parliamo della TIN CAN MAIL.

 

 

OVVERO DEL TRASPORTO DELLA POSTA NEGLI ANNI TRENTA NELLE ISOLE TONGA

 

Grazie a colui che ha montato il link alla interessantissima pagina che parla della "tin can mail",... a proposito chi è stato? Ne avevamo parlato a Milanofil! http://www.filateliaefrancobolli.it/speciali/storie/tincanmail.htm

 

Dopo averlo letto penso che vi faccia piacere avere qualche informazione in più. Come vedete voglio mettere il becco dappertutto!

 

Intanto vi mostro un saggio di un francobollo/foglietto di NIUAFO'OU (l'isola principale delle Tonga) che doveva essere emesso e che ho recentemente comprato in E-Bay per una cifra esorbitante (16 sterline...). Il saggio, in bianco e nero, mostra il momento in cui nel 1931 uno squalo attentò all'indigeno (qui nel bollo è un manichino) che portava  a nuoto la posta verso le navi di passaggio.

 

 

La didascalia dice che dopo di allora furono usate delle canoe!

 

 

Ed ecco la situazione successiva illustrata da un altro foglietto:

 

Posta via canoa a Niuafo'ou. Il servizio cessò negli anni '50. (?!?)

 

 

Ecco ora, una busta che riporta una serie di bei cachet e timbri sia sul fronte che sul retro. Credo di avere ancora un paio di quelle buste a disposizione per chi fosse interessato ad uno scambio (con non so cosa..... scrivetemi a fabiov@tiscali.it  .. STRANO CHE A NESSUNO INTERESSINO QUESTE BUSTE... io le trovo... interessanti ed "esotiche"...)

 

 

 

FRONTE: notare il timbro che riporta la storia di come questa lettera sia stata trasportata in una lattina.

 

 

PARTE DEL RETRO con cachet in varie lingue.

 

 

 

Ringrazio Mirko per questa cover, simile alla precedente. E' indirizzata ad Ocean island, attualmente Banaba island. Un'isola sperduta nel Pacifico, leggi a pagina 99.

 

 

 

Tin can mail. Busta di Mirko indirizzata ad Ocean island

 

 

Bene! Ora grazie alla traduzione rapida e puntuale di Paolo (Erosky) che qui ringrazio caldamente, possiamo leggere uno stralcio di un articolo apparso sul Linn's Stamp News del 16 settembre 1996, che commenta l'emissione di un set di 4 francobolli in ricordo della TIN CAN MAIL, da parte dell'isola Niuafo'ou (Tonga). 2 francobolli commemorano Charles Ramsey, che fu il primo nuotatore non indigeno che portò la posta e gli altri due Walter Queensell che promosse il servizio. 

Un altro piacevole  pezzo delle "storie dietro i francobolli..."

 

Sweet ci segnala un'altra cover interessante, ma lei ci chiede se il timbro "inwarb" notato anche su altre cover di Tonga, abbia un significato particolare:

 

 

inwarb invece di inwards

 

Personalmente non avevo notato, fra tutti quegli annulli rotondi, lineari a cartella... etc... quello con "inwarb".
Nella forma corretta "inward" o "inwards" "vuol dire: "che va verso il centro" oppure "all'interno" e "per l'interno". 
Per risponderti ho trovato su un'asta, che offriva un lotto di oltre 100 cover di Tonga, il fatto che tre di esse portavano la dicitura "inwarb" e la descrizione la definiva "UN ERRORE". Personalmente, concordo... e probabilmente chi metteva tutti quei timbri, magari aveva poca dimestichezza con l'inglese o magari non aveva altri timbri a disposizione. Più difficile pensare che il timbro si sia usurato modificandosi in "inwarb".
Grazie per la segnalazione... se qualcun altro ha un'altra ipotesi ce la racconti.

 

Visto che stiamo parlando di Tonga, ecco per curiosità, una cover particolare, con la firma del re di Tonga "Tapau":

 

:

SS Canberra in crociera fra l'Australia e Tonga nel 1983. Il re Tupou firmò un centinaio di cover

 

 

 

 

"Niuafo'ou stamps honor tin can mail service" by Denise Hatton

Il nome di Niuafo’ou, un’isola tropicale del Pacifico, si traduce in “isola delle migliori palme da cocco”, ma i collezionisti le conoscono per la loro “posta in lattina". In effetti è a volte chiamata “Isola delle lattine”  Niuafo’ou è parte di Tonga, ma ha emesso propri francobolli a partire dal 1983. Una nuova serie di francobolli di Niuafo’ou commemora la sua “posta in lattina”.  Questo insolito modo di trasportare la posta ebbe inizio nel 1892 quando William Travers, che lavorava nell’isola per la ditta Osterman Dervy e Co, si accordò con le autorità di Tonga per usare latte di biscotti come contenitori impermeabili.  La posta veniva gettata dalle navi in questi contenitori e raccolta da nuotatori indigeni. Gli stessi nuotatori portavano la posta in partenza dall’isola alle navi.  Il primo non indigeno a nuotare la posta fu Charles Stuart Ramsley . Egli è raffigurato in 2 dei 4 francobolli emessi il 21 agosto.

  I 2 francobolli Ramsley hanno facciale di 45 seniti e 60s.  Stando all’annuncio della nuova emissione fatto dalla Combined Philatelic Agency (CPA) in Inghilterra, l’agenzia per entrambe Tonga e Niuafo’ou, i 2 francobolli celebrano la prima nuotata postale di Ramsley nell’agosto 1921.

  Ramsley arrivò a Niuafo’ou con l’incarico di direttore locale della Morris Hedstrom Ltd. In un libro che scrisse sull’isola “Tin Can Island” pubblicato nel 1938 , Ramsley sostenne di essere l’ideatore del servizio. Mentre questo non è vero, egli effettivamente nuotò regolarmente la posta almeno 112 volte.

  Il disegno di ogni francobollo è diviso in 2 parti. Sulla destra mostra l’effige di Ramsley in un ovale. Sulla sinistra un’immagine del servizio natatorio.  L’esemplare da 45s. mostra 3 uomini, uno dei quali Ramsley, che si tengono a tronchi di hibiscus, chiamati fau, che li aiutavano a restare a galla.

ecco il dentello come specimen

  L’esemplare da 60s. mostra un nuotatore alle prese con uno squalo. Un attacco di squali fermò la posta nuotata ma non il servizio in lattina.  L’annuncio della nuova emissione recita “ A causa della perdita di uno dei nuotatori postali nel 1931, dovuto ad attacco di squali, il governo proibì il continuare della posta nuotata. In sostituzione la posta, sempre in lattina, veniva trasportata alle navi in canoa.”

  La posta Morris Helstrom chiuse nel 1932 e C.S. Ramsley lasciò la sua amata isola per non farvi più ritorno.  Gli altri 2 francobolli commemorano Walter Gorge Quensell, che arrivò nell’isola per lavorare presso la Burns Philip e Co, una rivale di Morris Hedstrom Ltd. L’annuncio dell’emissione spiega il contributo di Quensell alla posta in lattina.  “ Quensell non nuotò mai la posta, ma sviluppò e promosse una moltitudine di francobolli a mano in numerose lingue, questi catturarono l’attenzione sia dei collezionisti che delle compagnie di spedizione. Il concetto romantico della posta in lattina fu sancito dalle navi da crociera di lusso negli anni 30 . Niuafo’ou divenne una tappa importante dove i passeggeri eccitati affollavano i parapetti per vedere la posta calata in acqua e le canoe a raccoglierla.

  Fu solo grazie alla partecipazione di questi croceristi, che mandavano lettere a  casa via Niuafo’ou, che i filatelisti scoprirono il fascino di quest’isola sconosciuta.”Uno dei due francobolli Quensell, facciale 1 pa’anga ,raffigura due canoe accanto ad una nave, l’altro , 3pa, mostra alcuni dei francobolli manuali di Quensell.  Entrambi hanno un ritratto di Quensell in ovale.

  I due francobolli Quensell ricordano il 50° della sua partenza dall’isola nel 1946 ed il 40° della sua morte nel 1956.  Il servizio postale in lattina terminò nel 1983 con l’apertura dell’aeroporto di Niuafo’ou.  I francobolli sono stati disegnati da Alan W. Benjamin e stampati in fotolito a 4 colori da Walsall Security Printers in fogli di 9.  Niuafo’ou ha ricordato il servizio postale in lattina in precedenti emissioni, compreso una serie del 1986 (Scott 76/80) ed una del 1990 (Scott 125/28) , la seconda commemora il 150° del primo francobollo: il penny black.  Inoltre Quensell sarà effigiato in una prossimo foglietto del 2 dicembre commemorativa del 50° dell’evacuazione dell’isola a causa di un’eruzione vulcanica.  Il foglietto contiene 2 strisce di 5 se-tenant illustranti l’eruzione e gli abitanti che fuggono verso la nave con canoe a vela. Le strisce hanno facciale di 45s e 60s. La parte sotto le strisce mostra Quensell in ovale e la seguente citazione:

  “Abbiamo avuto dei terribili terremoti, alcuni di 40 minuti. L’isola ha tremato per 9 giorni con tremenda intensità. Si è effettivamente spaccata in una lunga fenditura ampia da 2 a 4 piedi, il suolo si è innalzato e poi sommerso, abbiamo riparato sulle colline 500 metri sul livello del mare.

  Il 9 di settembre il terreno si è innalzato di 25/30 piedi, lava liquida è fuoriuscita dalla terra aperta distruggendo ¾ della città di Agaha. In meno di 5 minuti gli alberi sono stati spazzati via e la mia casa distrutta, una cosa tremenda.  Non potevamo avere aiuto, essendo a 400 miglia da Tonga, la radio era andata ma avevamo cibo a sufficienza ed eravamo abbastanza al sicuro sulle colline. “La citazione nel foglietto termina con le parole  "dichiarazione di Quensell prima dell’evacuazione”Tuttavia Quensell potrebbe non essere stato nell’isola in quel frangente.  Il libro “ Tin Can Mail” di Lawrence S. Clark pubblicato nel 1983 da Tonga/Tin can Mail Study Circe, menziona una lettera dattiloscritta che Quensell mandò alla popolazione che….

 By Denise Hatton.

Ecco ora una cover diversa dal solito perché è una lettera IN ENTRATA a Niuafo’ou, dagli Stati Uniti e che porta vari cachet compreso i dati di INCOMING POST.

Ecco due serie più recenti sempre sul servizio Tin can mail:

specimen

centenario della Posta Tin can Mail

NEWS Una cosa che mi ero sempre chiesto è perché le cover degli anni 1930 e primi anni 1940, sono poi cessate di circolare, o meglio non c'erano cover di TIN CAN MAIL, oltre una certa data. Siccome venivano usate per incrementare le entrate valutarie di Tonga con le vendite ai collezionisti, la cosa mi aveva lasciato un punto interrogativo in testa. Ora le cose si sono chiarite. Ho acquistato recentemente una cover di Tin can Mail, ma del 1965. All'interno della cover c'era una cartolina che mostra il servizio di trasporto della cassetta "postale" ed anche un fogliettino esplicato relativo all'isola di Niuafo'ou island , nota appunto come "Tin can Mail" island.

Il foglietto racconta come nel 1946 a causa di una violenta eruzione del vulcano dell'isola, i 1330 abitanti furono evacuati e portati ad Eva island  a sud di Tongatapu. Solo nel 1958 200 di loro fecero ritorno sull'isola. I servizi di rifornimento, che erano cessati in quei dodici anni ripresero lentamente. A partire da metà degli anni 1960 la nave da crociera S.S. Monterey della Matson Lines, aveva fra le sue mete il passaggio di Niuafo'ou. Il servizio di trasporto posta verso l'isola veniva affidato ad una scatola di biscotti di 40 libbre, La scatola veniva buttata oltre il bordo della nave e raccolta dai nativi che si trovavano sotto bordo, con un'altra cassetta postale, per la posta in uscita. Il servizio tin can mail era ripreso. 

Ecco il fronte della cover della Matson Lines con il cachet che dice "dispatched by canoe mail", sotto la cartolina con la canoa postale e la famosa scatola in bella vista:

 

Matson Lines: Tin canoe mail 13marzo 1965. Annullo di Niuafo'ou Tonga

canoa a bilanciere e cassetta dei biscotti, pardon della posta  a prua

 

Infine, visto che stiamo parlando di squali (una mia passione di fotografo sub) vi metto un altro pezzo di maximafilia subacquea tratto da una mia foto ad uno squalo grigio alle Maldive:

 

 

Fra un Carcharinus Amblyrhynchos (squalo grigio nella foto) ed un Carcharodon Carcharias (squalo bianco nel francobollo) c'e' un po' di differenza, comunque sono entrambi antropofagi. Provare per credere....

 

   

 

wow...

 

 

Andiamo ora nel Mar Rosso a Mars Alam:

 

 

Per Mirko metto questo dugongo con bollo della spedizione alle isole Dalhak (talora scritte "Dahlak"). Il mito delle sirene nasce

proprio dall'avvistamento di questo mite sirenide  quando esce a respirare. Da lontano ha fattezze umane.

 Qui siamo nel mar Rosso  a Mars Alam

 

 

 

 

Spostiamoci nelle isole Vanuatu per vedere un altro Dugongo che è un animale che vive in diversi punti del globo: 

 

set sul dugongo delle isole Vanuatu (ex Nuove Ebridi)

 

 

Malaysia, annullo di Kualampur su minisheet con dugongo

Torniamo nel mar Rosso:

 

 

una immagine delle Dahlak viste dal mare*

 

 

 

 

Ecco un bel reperto filatelico delle isole Dahlak, appartenenti all'Etiopia nel 1969 ed ora all'Eritrea indipendente:

 

 

il set delle etichette della spedizione inglese alle Dahlak esiste anche con sovrastampa "Christmas 1969"

 

 

 

Restiamo nel mar Rosso e ora facciamo contenta tartamimmi con una bella tartaruga:

 

 

anche questa foto di maximafilia subacquea non è male...

 

 

 

 

 

 

 

per il Coelacanthus, fossile vivente che vive in profondità... escludo di poter avere una mia foto "dal vivo", per cui eccolo in una FDC del Sud Africa

 

 

per altre pagine di maximafilia subacquea vedi pagina 4 e pagina 55.

 

 

Torniamo al trasporto della posta in contenitori "floating"... c'è un bellissimo sito:

http://www.shipsonstamps.org/Topics/html/bottle.htm   che ci racconta dei metodi passati e presenti di trasporto della posta via mare, si parla della tin can mail, ma anche di lettere in bottiglie lasciate sulla spiaggia in attesa di navi di passaggio, lettere lasciate al largo su boe ancorate, parla  anche dei famosi tentativi di far entrare la posta a Parigi assediata affidando alla corrente della Senna, grosse "boule" (casse rotonde) di zinco che viaggiavano semisommerse, etc.etc... ne riparleremo a pagina 40 .

 

 I METODI DI TRASPORTO DELLA POSTA sono oggetto di ricerche ed è un'affascinate area di esplorazione e di raccolta. Un po' di tempo fa, sul numero 33 della rivista della Federazione Italiana di Filatelia ( Settembre 2003) è apparso un bellissimo articolo di E. Gabbini che illustra ampiamente una cinquantina di metodi diversi, con ricche illustrazioni. Torneremo sull'argomento perché c'é pieno di "storie dietro i francobolli" quando si parla di "mezzi usuali ed inusuali" di trasporto posta.... via pallone, dirigibile, sottomarino,  mulo, via piccione, ma  anche via elefante, via surf (!).. etc etc.. per indicarne solo alcuni...  Manco a dirlo è uno dei miei ultimi pallini.....  sempre a pagina 40 sviluppiamo questo bellissimo settore della storia postale. Ma ne parliamo anche  in un sacco di altre pagine. Consulta il sommario!

 

 

______________ °°°°°° ____________

Mi scuso per eventuali imprecisioni, infatti,  per risparmiare tempo,  mi sono affidato solo alla mia memoria. Per certo posso fornire le fonti -sicuramente più attendibili di me- da cui ho tratto le varie informazioni. Se volete approfondire i varia argomenti, contattatemi. P.S. Su questo sito potete vedere immagini, articoli e approfondimenti ai temi discussi nei miei messaggi per il forum Filatelia e Francobolli. Chi fosse interessato ai bolli della seconda guerra mondiale, a quelli dei prigionieri di guerra o di propaganda psicologica,  alla resistenza, nonché alla storia contemporanea, incluse le missioni di pace italiane nel mondo e quelle scientifiche al polo sud, può visitare le oltre 500 pagine, in italiano ed in inglese, del sito ex CIFR, cliccando semplicemente sul tasto  "Iniziale" qui sotto. Gli altri tasti aiutano la navigazione  all'interno di questa sezione "le storie dietro i francobolli" e "Curiosità filateliche". Precisamente: il sommario riporta gli argomenti trattati in ogni pagina; i tasti dall' 1 al 12 (e poi dal 12 al 24 etc...) aiutano ad accedere direttamente alle prime 12 pagine ed infine c'è il link alla corrispondente pagina del Forum FF in cui  lo stesso  "topic" è stato discusso.    NOVITA':  Se cercate uno specifico argomento ed il Sommario non è esauriente, potete provare con il nostro motore di ricerca. Esso funziona all'interno del sito, e può essere utilissimo. Basta scrivere la parola che si cerca, nel rettangolo qui sotto e cliccare a destra su "find".La ricerca può essere fatta con una singola parola, con più parole ed anche con un * alla fine di una parola se si vuole interrogare sia il singolare che il plurale di una parola. Per esempio facendo la ricerca con la parola  mission* si cercano tutte le pagine del sito, che contengono le seguenti parole:  missione, missioni ed anche mission, e missions, etc. 

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