"CHE FALSO QUEL FRANCOBOLLO DI LENIN"

da un articolo della Voce del Cifr del gennaio 2004

 

Di cartevalori dedicate a Lenin ce ne sono tante. E ce n’è persino una falsa! Facciamola vedere, ad ottant’anni dalla scomparsa dello statista russo. Si trova su una busta partita da Francoforte il 15 aprile 1970 e diretta a Winden.

Oltre al dentello regolare da 10 pfennig dell’ordinaria, vi è un altro “francobollo”, questo da 20 centesimi di marco. Ricorderebbe i cent’anni dalla nascita del rivoluzionario.

Ma è un’emissione, se così si può dire, privata.

 

 

Nella busta si trova un volantino propagandistico che spiega il mistero. L’iniziativa è stata presa dall’editore März, in aperta polemica con Bonn. Il primo considerava lo statista russo come un grande studioso del Socialismo, meritevole dunque di un omaggio dentellato, così come negli stessi mesi stavano facendo diversi Paesi d’oltrecortina. Per il Governo federale, invece, il commemorato costituiva “il padre spirituale del Muro di Berlino e dell’ordine di sparare” a quanti cercavano di superarlo. 

Questione di punti di vista. Fatto sta, comunque, che questo documento oggi si inserisce a pieno titolo nella mia collezione sulla guerra postale fra le due Germanie. Una collezione affascinante, che permette di scoprire quello che c’è dietro i francobolli e che i francobolli stessi cercano di rappresentare.

Gianfranco Pastormerlo

 

 

     ultimo aggiornamento 12 gennaio 2004